23Un reportage tra i vulcani in 100 clic: si è inaugurata martedì 22 maggio alle ore 19.00 nelle sale degli appartamenti della Reggia di Portici la mostra fotografica ‘Viaggio tra i vulcani del pianeta’ di Gino Ambrosio, promossa e realizzata da ORpatrocinata dal Mibact, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dalla Regione Sicilia e Campania, Città Metropolitana di Napoli, comuni vesuviani, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Fs, Enea, Izsm, Cnr, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, Centro Musa, Fondazione Ente Ville Vesuviane, Autorità Portuale, Film Commission, Banco Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, Camera di Commercio di Napoli, Lupt Federico II e Certiquality.

In rassegna le immagini più suggestive di aree vulcaniche sommerse e crateri pieni di lava, ricoperti di ghiaccio o con pennacchi di fumo, mete dei viaggi di Gino Ambrosio giramondo per passione che ha immortalato i paesaggi della natura in Nord Europa, volti degli abitanti dell’Indonesia, Giappone, le zone dell’America Centrale o le più remote del pianeta. Accanto ai pannelli illustrativi e le immagini multimediali vi sarà anche una installazione del Vesuvio in 3D e opere vulcaniche dipinte dal vivo realizzate dagli alunni del Liceo dell’Arte e della Comunicazione di Torre Annunziata.

L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale ‘Oronero – dalle scritture del fuoco’ che con questo evento parte dal Vesuvio e inizia il suo lungo cammino per promuovere l’incontro con altri popoli e tutte le possibili relazioni e le forme di simbiosi che nel corso del tempo essi hanno sviluppato con il ‘Vulcano’.

‘’La mostra multimediale dà inizio al nostro viaggio tra i popoli e le terre vulcaniche’’ dice il presidente di Oronero, Carmine Maione ‘’Si parte dal Vesuvio, un giacimento di ricchezza naturale, storica e artistica e attraversando la Sicilia e la sua cultura millenaria raggiungeremo i cinque continenti per promuovere lo sviluppo economico pacifico. Turismo, ospitalità, biodiversità, cibo, arte, musica, filosofia, innovazione tecnologica saranno al centro degli scambi e della contaminazione con altri popoli’’.

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